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Come riconoscere il gonfiore da stress?

Non sempre è facile riconoscere il gonfiore da stress ma, se stiamo attenti ad alcuni segnali, come tensione all’addome, difficoltà digestive e stipsi, possiamo capire meglio come affrontare questo disagio.

Lo stress è una risposta spontanea al nostro stile di vita ma può diventare un problema serio se i sintomi di affaticamento e stanchezza, non solo fisica ma anche mentale, sono persistenti e cominciano a trasformarsi in segnali sintomatici da parte del nostro corpo e organismo.

Il gonfiore da stress può presentare gli stessi sintomi di un comune gonfiore addominale, associato anche a gas intestinale, dolori e molti altri segnali tipici di questo disturbo.

La cosa importante è riconoscere il gonfiore da stress dalla causa scatenante, nonostante sia simile ai motivi che portano a dover affrontare bolle d’aria, pancia gonfia e crampi addominali, stipsi alternata a diarrea per esempio.

Per identificare e riconoscere il gonfiore causato dallo stress, i segnali che vedremo in questo articolo sono:

  • tensione all’addome;
  • difficoltà digestive;
  • stipsi.

Questi sono i principali sintomi che indicano un possibile gonfiore addominale da stress, associati anche a gonfiore intorno agli occhi, viso, mani e piedi, mal di testa o tensione muscolare. Dal punto di vista emotivo, chi vive il gonfiore da stress può sentirsi sopraffatto o ansioso.

Sensazione di tensione all’addome

La sensazione di tensione all’addome è uno dei primi sintomi di gonfiore da stress. Lo stress fisico si ripercuote molto spesso sul tratto gastrointestinale, rendendo difficili le normali funzioni dell’apparato digerente.

Quando una persona è stressata, il corpo può reagire in diversi modi, incluso l’aumento della tensione muscolare. La tensione muscolare può coinvolgere anche i muscoli dell’addome che, se costantemente contratti a causa dello stress, possono influire sulla normale funzione dell’intestino.

La sensazione di tensione all’addome può influire sul corretto movimento dei muscoli intestinali, ed essendo responsabili del corretto movimento del cibo attraverso il tratto digestivo, può succedere di subire una indigestione che causa gonfiore  addominale da stress.

Pertanto, la sensazione di tensione addominale si associa all’accumulo di gas nell’intestino, causando spesso anche dolore.

È importante riconoscere che il gonfiore da stress è solo uno dei molti fattori che possono contribuire a vivere la digestione come qualcosa di fastidioso. Altri fattori scatenanti includono l’alimentazione, la presenza di disturbi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile, l’intolleranza alimentare o altre condizioni mediche. 

Se il gonfiore da stress è un problema persistente, magari peggiorato da uno o più dei fastidi cronici appena descritti, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi adeguata.

Difficoltà digestive e gonfiore

Si può riconoscere il gonfiore da stress da difficoltà digestive che causano fermentazione nello stomaco, una maggiore produzione, o trattenimento, di gas nell’intestino, l’accumulo di liquidi, l’infiammazione o la tensione dei muscoli addominali.

Le intolleranze alimentari sono delle difficoltà digestive che provocano gonfiore addominale perché compromettono la digestione di alcuni cibi  che risultano altamente sensibili per lo stomaco e l’intestino di alcune persone.

Anche la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), disturbo cronico che colpisce l’intestino, può causare gonfiore addominale, dolore e cambiamenti nelle abitudini intestinali. La causa esatta dell’IBS non è chiara, ma si ritiene che una combinazione di fattori, tra cui anche lo stress psicofisico, aumentano la sensibilità intestinale, il rischio di disfunzione muscolare intestinale e alterazioni nella comunicazione tra il cervello e l’intestino. Un mix di sintomi che peggiorano con un organismo debilitato, stressato e con difese immunitarie carenti.

Se si riesce a riconoscere il gonfiore da stress, è possibile agire in soccorso del proprio organismo con integratori alimentari per la digestione difficile che sono in grado di favorire la regolare motilità gastrointestinale e le funzioni digestive, riducendo i sintomi tipici dell’intestino irritabile, peggiorato dal gonfiore da stress. 

Gli integratori più efficaci, tra l’altro riconosciuti con il premio nobel della medicina nel 2021, sono a base di mentolo, sostanza che agisce su tutte e quattro le tipologie di IBS che stressano l’organismo con attacchi acuti o cronici di diarrea, di stipsi, con effetti misti o con sintomi forti, dovuti a cause sconosciute. 

Per contrastare e curare gli effetti della sindrome del colon irritabile o la IBS, oltre all’assunzione di integratori alimentari adatti, è possibile scegliere di seguire la dieta FODMAP, sotto indicazioni mediche.

In questa alimentazione, per contenere anche il gonfiore da stress, è indicato mangiare cibo che non abbia sostanze fermentabili come oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli. Tra i cibi da evitare, quindi, alimenti con lattosio e carboidrati complessi.

Stipsi

La stipsi, o costipazione, è caratterizzata da movimenti intestinali lenti, compromessi o difficoltosi, che possono portare all’accumulo di feci nel colon. Questo può causare gonfiore e disagio addominale.

Nonostante la stipsi è causata da diversi fattori, tra cui un dieta non equilibrata, la mancanza di attività fisica e la disidratazione, anche lo stress psicofisico interferisce sullo stato di salute addominale durante e dopo i pasti, soprattutto, aumentando gli episodi di stipsi.

Quando una persona è stressata, il corpo può reagire in diversi modi, incluso condizionare il funzionamento del sistema digestivo. Si riconosce il gonfiore da stress perché influisce su:

  • regolarità dei movimenti intestinali, rallentandoli. Questo può portare a una riduzione della frequenza delle evacuazioni intestinali e al ritardo nell’eliminazione delle feci; 
  • tensione muscolare dell’addome e nella regione pelvica, influendo sulla contrazione dei muscoli dell’intestino e ostacolando il normale movimento delle feci attraverso il tratto intestinale;
  • composizione della flora batterica nell’intestino che, se alterata, può compromettere la salute digestiva e la corretta eliminazione delle feci;
  • sensibilità dell’intestino ai segnali nervosi, rendendo l’intestino più vulnerabile all’accumulo di gas e feci, causando una maggiore percezione di gonfiore e disagio addominale.

Il gonfiore addominale da stress, potrebbe alternare lo stato di stipsi, con fasi di flatulenza o evacuazioni frequenti, causando dissenteria, soprattutto in soggetti che soffrono di IBS.

Anche in questi casi, si può correre ai ripari assumendo integratori alimentari per la diarrea in grado di fermare le fasi acute e agire sulla flora batterica compromessa.

Riconoscere il gonfiore da stress non è difficile, soprattutto se si inizia cercando le cause scatenanti e facendo attenzione agli effetti di tutti gli stimoli che diamo, ogni giorno, al nostro organismo, sia a livello fisico che mentale.